Progetto CO2: 4 Carceri Italiane
CO2
Per la prima volta la Musica entra nelle carceri per educare all’ascolto e dare sollievo. Il progetto ha una durata triennale e prevede gruppi di lavoro in quattro carceri

Premessa:
Controllare l’odio nasce da una metafora: l’uomo emette di giorno, come le piante di notte, un suo invisibile veleno, un’anidride carbonica (CO2) fatta dei peggiori umori e sentimenti spesso repressi. Il senso del progetto è dunque quello di lavorare consapevolmente con le forze della Musica al fine di limitare le emissioni di quell’invisibile veleno emozionale che è l’odio, il risentimento cieco.
Un lavoro che compiuto con serietà e rigore, attraverso una serie di persone preparate, motivate, con un protocollo chiaro, può avere una molteplicità di valori: umano, artistico-scientifico e di sensibilizzazione verso approcci meno casuali in tutti i settori della produzione musicale.
Cos'è CO2:
Un'audioteca basata sugli stati d'animo
9 Stati d'animo prevalenti, 2 stati d'animo specifici per un totale di 27 stati emozionali
Progetto sperimentale in 4 Carceri Italiane:
Monza, Opera, Rebibbia e Secondigliano.
Oltre 2.000 Composizioni donate
Brani strumentali donati dai musicisti.
Un software progettato per iPad
SW: Sviluppato in Swift e Objective C, XCode 6+, iOS 7+. Server: Cold Fusion.
40 iPad Air e un Server per ogni carcere
Trasferimento dati (musica, questionari di valutazione) mediante Server/Client via Wi-Fi locale. Sistemi di sicurezza per limitare l'uso dei dispositivi al solo applicativo in dotazione
40 Detenuti e non solo
40 sono i detenuti che aderiscono al progetto trinnale (lezioni di musica, ascolto libero, brani settimanali). Nel carcere di Opera il progetto è stato aperto a tutti i detenuti con una postazione di 5 iPad di libero accesso all'interno della biblioteca